‘I volontari del Centro il Pettirosso hanno festeggiato San Francesco. La giornata si presentava variabile con un gran bel arcobaleno in cielo ed una grande poiana che gridava e volava sopra le nostre teste, sembrava una coreografia di un film invece erano tutte premesse di buon augurio per liberare una coppia di splendidi tassi che soggiornavano già da tempo presso il Pettirosso. Soccorsi dai volontari perché investiti sulla strada questi due esemplari giovani sono stati curati e rimessi in condizione di riprendere la loro vita selvaggia, in tempo per prepararsi per l’inverno alle porte. Purtroppo dove sono stati recuperati non era un’ambiente tra i più idonei, con una rete stradale tra le più trafficate, dunque si è pensato di portarli dove ci sono meno strade e meno traffico. Spesso questo animale appartenete alla famiglia dei mustelidi è confuso, per via delle striature, con un procione, anche se è ben diverso con la sua mascherina sugli occhi da autentico bandito. Ora sono liberi, liberi di riprendere la loro vita, anche se spesso sono accusati ingiustamente di malefatte. Non poteva essere festeggiato in modo migliore il giorno di San Francesco l’unico Santo che ha saputo capire le esigenze degli animali con cui era in grado di parlare. La giornata dei volontari è poi proseguita fino a notte inoltrata con il recupero di altri animali in difficoltà un barbagianni, un gufo comune e per finire un giovane capriolo…’